mercoledì 28 agosto 2013

il carnevale della morale.

" in questo dramma infinito che chiamiamo vita ognuno di noi ha una parte da interpretare...
... a qualcuno viene assegnata una parte romantica.. .. altri interpretano quella della vittima... e a pochi sono riservate le parti comiche... ... e poi ci sono quelli che finiscono per recitare la parte del buono, soprattutto se credono che il cattivo abiti dall'altra parte della strada.."   
                                                                                               Mary Alice Young ( Brenda Strong)
telefilm " Desperate Housewives

E' palese quanto il XXI secolo sia diventato un palcoscenico brulicante di teatranti, disperati, nella lotta per il ruolo da protagonista. E di solito è la prima impressione che conta. Ma non basta. L'attore della vita deve affascinare, ammaliare per perseguire il suo obiettivo. Indossa una maschera ma aspira ad un'altra, magari un po' più dorata, un po' più bella, un po' più importante. Un apparentemente innocuo procedimento, ormai naturale, un riflesso non condizionato che miete vittime. E' persa l'identità vera dell'attore, inghiottita dagli strati di maschere. Evanescente, lontano è il concreto obiettivo, avere UNA parte nella commedia dell'esistenza. Svilita è la relazione umana, priva di sostanza, solo bella forma. Oggetti inanimati gli attori di quest'era. Tanti poveri monaci fatti dall'abito. Tutti inconsapevoli che l'apparenza inganna. 
SVESTIRSI DELL'ABITO E INGANNARLA (L'APPARENZA) A PROPRIA VOLTA SI PUO'? 
P.A.
xoxoxo
see ya!
Magritte.

Nessun commento:

Posta un commento